venerdì 15 agosto 2014

Forta stedda

Agosto è il mese che tutti aspettano per le ferie il caldo, il mare, le notti in spiaggia passate col naso all’insù cercando di vedere le stelle cadenti a cui affidare i propri desideri e ….
Ferragosto
... da noi tanto agognato e dalle nostre nonne tanto temuto.
Avete letto bene, "temuto" - ricordo che quando ero piccola le mie nonne mi dicevano sempre di stare attenta … di non uscire …. di non fare il bagno …. o perlomeno  di evitare di fare “stuticarìe”….
Ferragosto infatti, tradizionalmente  fa parte della triade dei giorni di “forta stedda”  assieme a San Giovanni   e S.S. Pietro e Paolo  –  il 24  e 29 giugno   e  il  15 agosto  erano considerati  giurne ‘nzignalate (giorni segnati) che erano sotto l'auspicio una cattiva stella , fuoriera di sventure e disgrazie, che non faceva presagire nulla di buono. 
Per questo motivo si usava recitare questi versi che esortavano tutti a stare svegli - inteso come vigili, attenti, pronti -  e invocavano il vento per spazzare via i cattivi presagi:

Ddièscete e no’ durmè
Ca le stedde ponne cadè
E  tre brutte nuvele ponn’ avenère:
una porte l’ acque, l’odre ‘u  vijente, 
l’otre nu brutte presentimente.
Ozete viende e  pòrtale’ lundàne,  
indre a nu vosche oscure,
ca  no’ canòsce nisciuna creature

In questi giorni, ma soprattutto il giorno di Ferragosto era perentorio il divieto di andare a mare perchè tra coloro che trasgredivano " 'u mare se ne pigghiave une".

Quest’anno con Ferragosto cadente di venerdì .... alle stelle, cadenti e cattive, si unisce la luna, una luna che solo qualche sera fa si è manifestata in tutto il suo splendore …. e anche qui,   riguardo a superstizioni ci sarebbe da dire…  ma queste sono altre storie.

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